Sguardi parmigiani
Il progetto Sguardi prospettici dei giovani su e per il territorio entra nel vivo e lo fa a contatto coi territori. Nonostante il lockdown. Fra tante limitazioni e coprifuochi, zone rosse e didattica a distanza, gli studenti stanno proseguendo il percorso di racconto e valorizzazione del proprio territorio all’insegna dell’acquisizione learning by doing di competenze giornalistiche e di una narrazione che sia capace di restituire ai giovani un punto di vista soggettivo e autoriale sui territori che vivono e che abitano. A Parma, al Liceo Artistico “P. Toschi”, i temi dei cinque podcast che saranno trasmessi in diretta nazionale sulle frequenze di ML Network sono già stati delineati e sceneggiati dagli studenti: poco prima delle vacanze natalizie abbiamo chiesto direttamente ai ragazzi di raccontare i luoghi che hanno scelto e perché per loro è importante riprendere in mano la narrazione del proprio territorio.
VILLE ABBANDONATE
“Abbiamo immaginato una sorta di tour delle meraviglie abbandonate del nostro territorio” raccontano i partecipanti del primo gruppo, una cartolina sentimentale delle ville abbandonate del Parmigiano, nata dalla passione per villa Picedi, un elegante villino nobiliare in stato di abbandono, ribattezzata dai parmigiani La Villa del Vescovo.
LE SALE CINEMATOGRAFICHE
Sempre sul filo della nostalgia anche “Le sale cinematografiche di Parma”, un appassionante racconto di “quelle sale che, dagli anni Ottanta ad oggi, hanno chiuso i battenti in centro a Parma”. C’è anche un parallelismo con l’attualità, però: ora che anche i multisala di periferia sono chiusi per l’emergenza sanitaria, la vera domanda che si fanno i ragazzi è “qual è il futuro della sala?”.
CITTADELLA E PONTE NORD
Raccolgono la sfida di affrontare il racconto del territorio con un taglio più giornalistico anche i podcast sulla Cittadella e il Ponte Nord: il primo indagherà passato e futuro dello storico parco pubblico cittadino, teatro peraltro della celebre sfida a pallone fra la troupe di Salò e quella di Novecento, mentre il secondo cercherà di analizzare le ragioni di chi progettò la controversa infrastruttura parmigiana(inaugurata qualche anno fa e mai realmente utilizzata), indagando come sia stato possibile costruire e poi abbandonare un luogo come quello. “Ascolteremo le voci di chi vorrebbe smantellarlo”, spiegano i ragazzi, “e di chi, invece, vorrebbe dargli una nuova destinazione d’uso”.
PARMA DI UNA VOLTA
E infine, la dolcezza dei ricordi e delle vie del centro della Parma di una volta. Un podcast per “raccontare quei luoghi antichi di Parma che contribuivano alla vecchia Parma e che ora, purtroppo, rischiano di scomparire”. Partendo dallo storico forno del centro, una lettera d’amore a una città che non esiste più; o forse, più semplicemente, non riusciamo più a vedere.
Perché se forse – ancora per un po’ – non potremo viaggiare e visitare Parma, beh, una valida alternativa potrebbe essere ascoltare i podcast per guardare la città attraverso gli sguardi prospettici dei giovani studenti del Toschi.