Domizia Lucilla, dopo la radio anche la web TV!

Qualcosa di grosso bolle in pentola all’ IIS Domizia Lucilla di Roma, uno dei pochi professionali a indirizzo sia alberghiero sia agrario in Italia. Dopo l’Inaugurazione di Radio Domizia!, progetto di Web radio la cui prima trasmissione è andata in onda nel mese di febbraio, concluso il primo modulo di laboratorio “comunicazione e STEM” dedicato alla web TV.

Attraverso il laboratorio gli studenti allo studentesse hanno ha preso come si idea a un video in base alle diverse piattaforme, social e video, come lo si scrivecome si effettuano le video riprese, le registrazioni e la tecnica del voice over, e infine come si procede in fase di montaggio.

A breve sarà online il video promozionale che studenti e studentesse hanno realizzato per il sito scolastico.

Settimana dell’Impegno Civile 2025: tutti gli eventi di Fondazione Media Literacy

Per celebrare degnamente la tradizionale “Settimana dell’Impegno Civile”, organizzata dal Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma e in programa quest’anno dal 17 al 21 marzo, Fondazione Media Literacy parteciperà con tre eventi significativi legati al mondo del giornalismo e dell’antimafia.

Il progetto, inserito nella macro-area n 5 PTOF Educazione alla cultura della legalità e della cittadinanza attiva, della cittadinanza digitale e della Costituzione nella vita reale, con gli anni è divenuto un appuntamento altamente qualificato e caratterizzante l’offerta formativa della scuola, atteso e pienamente condiviso e partecipato da studentesse e studenti, da docenti e famiglie per la pluralità delle azioni e attività svolte, aperte al territorio e alla società civile.

Gli eventi, gli incontri formativi e le attività laboratoriali, coordinati e curati dalla prof.ssa Maria Cirrincione, referente d‟Istituto per la cultura della legalità e per l’insegnamento dell’Educazione Civica, e approvati dal Dirigente scolastico Elena Zacchilli,  sono rivolti a tutte le classi della scuola che hanno aderito.

Per iniziare, il 19 marzo, presso l’Aula Magna del Liceo Statale Niccolò Machiavelli, Piazza Indipendeza, 7, si terrà dalle ore 11:15 alle ore 13 un incontro dal titolo “Responsabilità del giornalismo per una cultura civica socialmente attiva”, presieduto dal giornalista d’inchiesta e presidente Osservatorio per la legalità e l’antimafia sociale del Municipio X Federico Ruffo.

Il 21 marzo, invece, in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafiadalle ore 10 alle ore 12 presso la Casa del Municipio XIII, Via Barbana 57, luogo simbolo della lotta contro la criminalità, si terrà un seminario incentrato sul come dare risposte concrete a chi rischia di cadere nella rete delle mafie.

Interverranno: Amedeo Ciaccheri, Presidente Municipio VIII; Alessandra Aluigi, Assessore politiche sociali Municipio VIII; Salvatore Fiaschi, Presidente Observo APS; Chiara Di Paola, giornalista, Fondazione Media Literacy; Mario De Vergottini, Presidente AGISA APS; Dario Noschese, Presidente Progeu; Elena Zacchilli, Dirigente Scolastico del Liceo Machiavelli; Maria Cirrincione, docente del Liceo Machiavelli.

Sempre il 21 marzo, gli studenti dal Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma prenderanno attivamente parte alla trasmissione pomeridiana La Giusta Frequenza per lo “Speciale 21 marzo” in diretta, come di consueto, dalle ore 15 alle ore 16 ospitati da Observo APS presso la Casa del Municipio VIII.

PNRR DM66: dire, fare, imparare l’uso del podcast per la didattica alternativa

Sono giunti al termine al Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano i corsi del progetto di formazione alla transizione digitale Podcast per la didattica: un corso e un laboratorio di Fondazione Media Literacy rivolto ai docenti per guidarli verso un utilizzo consapevole del podcast come strumento didattico alternativo, utile in sostegno all’insegnamento.

La scuola, attraverso l’acquisto di apposite attrezzature, ha messo in piedi uno studio radiofonico professionale a disposizione di studenti e docenti. Attraverso una prima fase di approccio al podcasting, i docenti hanno acquisito diverse competenze: dalla conoscenza della strumentazione tecnica e dei software di registrazione e post produzione, passando per i focus sulla scrittura di contenuti parlati e sulle tecniche di speakeraggio, fino alla pubblicazione del contenuto. Successivamente i docenti hanno avuto la possibilità di mettere in atto le conoscenze apprese producendo un loro personale podcast.

Al termine di questo laboratorio, dunque, professori e professoresse hanno acquisito tutte le competenze per utilizzare il proprio studio radiofonico in autonomia e trasformarlo in uno strumento di didattica alternativa.

Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi PNRR D.M 66 “Didattica digitale integrata per la formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”.

PNRR DM66: l’audiovisivo per la didattica alternativa

Sono terminati all’IC Fratelli Cervi di Roma i corsi per docenti di Fondazione Media Literacy dedicati all’uso del podcast e del video come strumenti al servizio della didattica.

I docenti, attraverso l’aiuto dei nostri registi, hanno sperimentato un laboratorio pratico sul campo in cui hanno imparato ad utilizzare al meglio l’attrezzatura professionale acquistata dall’istituto stesso e appreso le tecniche fondamentali di regia e riprese video.

Oltre a ciò il corso ha previsto anche l’approccio al podcasting, con una prima parte costituita dalla scelta dei ruoli, la conoscenza della strumentazione tecnica, dei software di registrazione e post produzione, passando per i focus sulla scrittura di contenuti parlati e sulle tecniche di speakeraggio, fino alla pubblicazione del contenuto. In una seconda fase, invece i docenti hanno avuto la possibilità di mettere in atto le conoscenze apprese attraverso un laboratorio per la produzione di un podcast vero e proprio.

I docenti hanno potuto usufruire del corso tramite i fondi PNRR D.M 66 “Didattica digitale integrata per la formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”.

Ai piedi dell’Etna: i podcast alla scoperta del vulcano attivo più alto d’Europa

Volete pianificare un’escursione in montagna in sicurezza? Avete sempre sognato di vivere un’esperienza di “Montagnaterapia”? Volete scoprire tutti i segreti dell’Etna? Potete apprendere questo e altro ancora grazie ai podcast Ai piedi dell’Etna realizzati dagli studenti del Liceo Archimede di Acireale prodotti al termine di un percorso di PCTO di Fondazione Media Literacy in collaborazione con CAI Scuola.

Gli studenti, attraverso questo affascinante percorso, si sono collegati a distanza con i tutor della Fondazione per una formazione sul podcast e la media literacy e al termine della formazione hanno realizzato una serie di podcast a loro scelta incentrati su natura, escursionismo e sostenibilità.

I temi principali hanno riguardato la sicurezza in montagnal’origine dei vulcani, il riciclo dei rifiuti e infine la valenza terapeutica di fare attività in  montagna.

Da sempre il CAI coinvolge le giovani generazioni in esperienze di scoperta e conoscenza del territorio e nell’ambito dei PCTO simili podcast, frutto dell’esplorazione in prima persona dell’Etna, portano ad acquisire consapevolezza sul valore dell’ambiente naturale come patrimonio collettivo da salvaguardare e di cui beneficiare per il proprio benessere psicofisico, oltreché fornire adeguate competenze sulla frequentazione in sicurezza della montagna.

Mettiti comodo e vieni anche tu in cammino con noi, sulle ali del podcast, alla scoperta dei segreti del vulcano attivo più alto d’Europa.

Celebrare l’eccellenza educativa: l’esperienza di Leonardo Durante a Dubai con Global Teacher Prize

Sono Leonardo Durante, Global Teacher Prize Top 50 nel 2021 e Ambasciatore, e recentemente ho avuto l’incredibile opportunità di partecipare a un evento di prestigio organizzato dalla Varkey Foundation e dal Global Teacher Prize a Dubai. Questi giorni memorabili mi hanno permesso di entrare in contatto con alcuni dei migliori educatori del pianeta, tutti uniti dall’impegno e dalla passione per l’educazione.

La Varkey Foundation, nata nel 2010 per volontà di Sunny Varkey, si dedica con fervore a migliorare l’istruzione a livello globale. Uno degli obiettivi principali della fondazione è quello di elevare lo status degli insegnanti, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella formazione delle future generazioni. Il Global Teacher Prize, con un premio di un milione di dollari, celebra gli insegnanti eccezionali che hanno apportato contributi straordinari alla loro professione e alle comunità in cui operano.

Durante l’evento di Dubai, ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con educatori provenienti da ogni angolo del mondo. Questi insegnanti dedicati non solo trasformano la vita dei loro studenti, ma esercitano anche un’influenza positiva sulle loro comunità. Le loro storie di dedizione, resilienza e innovazione mi hanno profondamente ispirato, ricordandomi quanto sia vitale sostenere e valorizzare l’istruzione.
Sono stato profondamente colpito dall’impegno e dalla passione dimostrati da questi straordinari educatori. Questa esperienza mi ha rafforzato nella convinzione che attraverso l’educazione possiamo costruire un mondo migliore e più giusto. La collaborazione e la condivisione delle migliori pratiche tra insegnanti di diverse nazionalità sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo.

La Varkey Foundation e il Global Teacher Prize offrono una piattaforma unica che permette agli insegnanti di condividere le loro esperienze e le loro metodologie innovative. Questo scambio di conoscenze non solo arricchisce i singoli docenti, ma promuove anche un miglioramento collettivo delle pratiche educative a livello globale.

Essendo stato selezionato tra i Top 50 del Global Teacher Prize nel 2021 e attualmente ricoprendo il ruolo di Ambasciatore, esprimo la mia immensa gratitudine per l’opportunità di partecipare a questo evento. Sono estremamente grato alla Varkey Foundation e al Global Teacher Prize per questa straordinaria opportunità. Non vedo l’ora di continuare a lavorare insieme a questa incredibile comunità di educatori per promuovere l’istruzione a livello globale.

Un ringraziamento speciale va a tutti i docenti finalisti del Global Teacher Prize 2025 per il loro impegno e dedizione. Quest’anno il GLOBAL TEACHER PRIZE 2025 è stato attribuito al collega Mansour Al Monsour, un educatore e umanitario saudita. Egli è noto per il suo approccio trasformativo all’istruzione, il lavoro di beneficenza e gli sforzi per istruire i detenuti. Mansour insegna presso la scuola Prince Saud bin Jalawi ad al-Ahsa ed è stato riconosciuto per i suoi metodi di insegnamento innovativi e la dedizione alla sua comunità. Ha in programma di utilizzare il denaro del premio per costruire una scuola per orfani.

Questi insegnanti rappresentano il meglio della professione e sono veri e propri ambasciatori del cambiamento positivo nelle loro comunità. La loro dedizione e passione sono fonte di ispirazione per tutti noi.

L’esperienza di Dubai ha lasciato un segno indelebile in me, rafforzando la mia determinazione a continuare a lavorare per un futuro migliore attraverso l’educazione. Con la Varkey Foundation e il Global Teacher Prize a supporto, il futuro dell’istruzione appare luminoso e pieno di speranza.

Podcast come strumento di didattica alternativa: a Cecina l’ultimo incontro del corso per i docenti

Si è svolto il 31 gennaio presso il Liceo Enrico Fermi di Cecina, in provincia di Livorno, l’ultimo incontro del progetto di formazione alla transizione digitale Podcast per la didattica: un corso e un laboratorio di Fondazione Media Literacy rivolto ai docenti per guidarli verso un utilizzo consapevole del podcast come strumento didattico alternativo, utile in sostegno all’insegnamento.

Il progetto si è composto di due fasi: la prima parte è costituita da un corso per un primo approccio al podcasting, dalla scelta dei ruoli, alla conoscenza della strumentazione tecnica, dei software di registrazione e post produzione, passando per i focus sulla scrittura di contenuti parlati e sulle tecniche di speakeraggio, fino alla pubblicazione del contenuto. In una seconda fase, invece i docenti hanno avuto la possibilità di mettere in atto le conoscenze apprese attraverso un laboratorio per la produzione di un podcast vero e proprio.

È stato possibile usufruire del corso tramite i fondi PNRR D.M 66 “Didattica digitale integrata per la formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”.

Podcast per la didattica, terminati i corsi per professori e docenti

Terminano all’IIS F. Zuccarelli di Sorano e all’ISIS Zuccarelli di Pitigliano i tre corsi di Fondazione Media Literacy rivolto a studenti e docenti progettati per guidarli verso un utilizzo consapevole del podcast come strumento didattico alternativo, utile in sostegno all’insegnamento.

I due corsi, svoltisi all’interno della settimana per la Dada (didattica alternativa) organizzata dalle scuole, sono stati finanziati tramite fondi PNRR. Il primo tramite il D.M. 65, incentrato sulle nuove competenze e i nuovi linguaggi educativi, focalizzatosi sul duplice obiettivo di promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.

Il secondo tramite il D.M. 66, incentrato sul riparto delle risorse per favorire la didattica digitale integrata e la formazione del personale scolastico alla transizione digitale. Il progetto formativo, intitolato Podcast per la didatticaha posto l’attenzione sull’utilizzo del podcast come strumento didattico, e si è composto di due fasi: la prima parte costituita da un corso per un primo approccio al podcasting, dalla scelta dei ruoli, alla conoscenza della strumentazione tecnica, dei software di registrazione e post produzione, passando per i focus sulla scrittura di contenuti parlati e sulle tecniche di speakeraggio, fino alla pubblicazione del contenuto. In una seconda fase, invece i docenti hanno avuto la possibilità di mettere in atto le conoscenze apprese attraverso un laboratorio per la produzione di un podcast vero e proprio.

Media Literacy nel mondo, Italia e Kazakistan a confronto per un futuro più democratico

Alla base di ogni democrazia ci sono cittadini consapevoli e critici. È questo uno dei valori fondamentali di Fondazione Media Literacy, che da anni porta l’alfabetizzazione ai media nelle scuole, nella convinzione che giovani di domani più informati possano essere anche cittadini più liberi. Nelle scorse settimane è venuta a trovarci dal Kazakistan la professoressa Perizat Yelubayeva, Docente alla Al-Farabi Kazakh National University, che sta portando avanti una ricerca sui nuovi linguaggi della media literacy.

Mossa proprio dalla ricerca dei meccanismi alla base di una piena democrazia, Yelubayeva è venuta in Italia a studiare i nostri laboratori nelle scuole, con cui – da 14 anni con Fondazione e da 28 con Zai.net – abbiamo introdotto la media literacy in Italia. In visita alla nostra redazione romana e all’incontro conclusivo con il liceo Anco Marzio di Ostia, ne è emerso un interessante confronto sui modi in cui la comunicazione influisce anche a livello culturale e politico. È necessario sviluppare nei giovani la capacità di sapersi orientare nel mondo dell’informazione e sviluppare in loro senso critico di fronte alle notizie e alle fake news.

“Assistere all’entusiasmo dei giovani studenti e al loro impegno critico con i media mi ha molto impressionata” ha commentato la Professoressa. “Sono stati giorni davvero produttivi, pieni di discussioni significative, intuizioni pratiche e ispirazione per i miei sforzi di ricerca in corso e futuri. Torno a casa con una ricchezza di idee da esplorare e integrare nel mio lavoro. Roma, con la sua ricca storia e il suo vivace ambiente intellettuale, ha dimostrato ancora una volta di essere un centro di apprendimento e collaborazione. Grati per questa esperienza indimenticabile!”.

La media literacy non è una materia statica ma una disciplina in costante costruzione, che si nutre di confronto, esperienze e metodologie diverse. L’auspicio è questo sia solo l’inizio di un dialogo internazionale per la diffusione capillare di una cultura democratica e libera.

“Un vulcano di risorse”, al via i laboratori cinematografici di Fondazione Media Literacy a Somma Vesuviana

Al via i laboratori per la produzione del cortometraggio “Un vulcano di risorse”: un docufilm realizzato dal 2° Circolo didattico “Don Minzoni” di Somma Vesuviana e da Fondazione Media Literacy e Laboradio Srl grazie al Bando Scuole 2023 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” del CIPS – PIANO NAZIONALE CINEMA E IMMAGINI PER LA SCUOLA promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per la progettazione organizzativa, l’innovazione dei processi amministrativi, la comunicazione e i contratti.

Il progetto si colloca in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Cinema per la Scuola e si sviluppa attraverso la creazione di un percorso formativo in cui le bambine e i bambini delle scuole partecipanti verranno coinvolti in attività di conoscenza del mezzo cinematografico e dei suoi strumenti e in un percorso di educazione ambientale incentrato sugli elementi di grande interesse geologico e scientifico del Parco Nazionale del Vesuvio, all’interno del quale sorge la Scuola di Somma Vesuviana, per poi raccontarli attraverso le immagini in un prodotto audiovisivo realizzato e interpretato da loro stessi.

Partner principale del progetto, Fondazione Media Literacy, ha all’attivo svariati progetti svolti nell’ambito “Cinema e Scuola”, il più recente, nell’edizione 2022, focalizzato proprio nel racconto di un altro grande territorio di vulcani, le isole Eolie, filmato realizzato con 140 bambini di Lipari e vincitore del Premio Efesto.

Bambini e bambine scopriranno e racconteranno quindi il proprio territorio, indagando e filmando la storia del “formidabil monte/Sterminator Vesevo”, per usare un’espressione leopardiana. Essi costituiranno la voce narrante del cortometraggio, ambientato proprio a Somma Vesuviana sia nel passato che nel presente, che narrerà di un gruppo di bambine e bambini che, durante una passeggiata nel parco naturale del Vesuvio, scoprono un’antica pietra che, fungendo da porta, li fa tornare indietro nel tempo, poco prima dell’eruzione del 79 d.C. Qui vivranno la vita quotidiana nell’antica Roma e poi nell’età medioevale, imparando usi e costumi dell’epoca, scoprendo un vulcano diverso dove camminare e passeggiare attraverso secoli di lava e di storia, raccontando il territorio e la sua salvaguardia dello stesso dal loro punto di vista, come risorsa naturalistica e culturale.

Il laboratorio coinvolgerà 11 plessi scolastici, per un totale di 1291 alunni, tra studenti di Scuole dell’Infanzia e studenti di Scuole Primarie. L’obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo delle competenze tecniche e trasversali sul linguaggio cinematografico applicare tali conoscenze all’educazione ambientale. A tal fine si prevedono 6 moduli formativi: tre moduli dedicati al cinema e alla sua grammatica, un modulo dedicato all’educazione ambientale, un modulo partecipativo dedicato alla realizzazione di video e infine un modulo disseminativo su altri media.

Gli studenti e le studentesse, tramite gli esperti della Fondazione, saranno formati all’alfabetizzazione al linguaggio per immagini ed alle diversità dei mezzi espressivi audiovisivi; impareranno a leggere le immagini e i film, comprendendo come vengono utilizzati elementi come inquadrature, angolazioni, colori, illuminazione, e montaggio per creare significati specifici; apprenderanno l’analisi critica, ovvero sviluppare la capacità di analizzare e discutere film e immagini, valutandone i temi, i messaggi, le tecniche narrative e la loro rilevanza culturale e sociale; infine verrà loro insegnata l’Educazione ai Media, cioè riconoscere i diversi tipi di media e il loro impatto, comprendendo la differenza tra realtà e finzione.

Grazie a questo laboratorio, i bambini svilupperanno il senso critico ed il senso civico, nello specifico sul tema del rispetto e protezione dell’ambiente. Rafforzeranno il senso di appartenenza ad una comunità e al rispetto dei valori civici ed ecologici che essa porta con sé. Le bambine e i bambini coinvolti nel progetto diventeranno quindi a pieno titolo i protagonisti della narrazione visiva del loro Vulcano e il progetto terminerà con la condivisione del loro lavoro con la comunità attraverso la proiezione del loro cortometraggio al Teatro Summarte.